Siamo ancora in piena pandemia, ma col vaccino alle porte questo difficile e triste momento storico finirà.

Siamo stanchi e solo le cose belle che in famiglia arrivano ci danno energia per attivarsi, altrimenti noi diversamente giovani invecchieremmo prima del tempo.

La famiglia quindi è sempre al centro del mondo, perché tutto è necessario, il lavoro, gli amici, i viaggi, la natura, la tecnologia, le passioni, lo sport, la politica, gli svaghi culturali, ma la Famiglia è un legame troppo forte, solo sentire la voce o il contatto con ciò che ha il tuo stesso DNA è un miracolo della vita.

E anche se ora i contatti non ci sono o sono limitati alle poche persone che ci ruotano intorno, si ha il tempo di rimettersi a pensare, ma più che altro a ricordare i momenti che non ricordavamo, una sensazione, un odore, un gusto.

Osservare, dentro e fuori, è il nostro nuovo esercizio. E fa pure piacere fermarsi.

Però adesso è troppo e il movimento deve risvegliarci in tutti i sensi.

Per me non toccare, accarezzare, pizzicare e baciare chi è andato via è uno stato già provato, ma avrò chi, non sostituirà mai, ma che costituirà una rinascita.

In questo anno da dimenticare, per questa pandemia mondiale che ci tiene lontani, uno spiraglio di vita ci sostiene e ci spinge a passare i giorni con speranza e fiducia nel futuro.

Noi che conosciamo grandi dolori abbiamo bisogno di aria per i nostri polmoni stanchi, solo aria pulita, in tutti i sensi, ci farà riacquistare salute, sentimenti ed emozioni dimenticate.

Siamo felici che un piccolo riccettino farà parte delle nostre famiglie, la stella più brillante lo accoglierà sotto la proprie luce, una stella cometa con i riccioli d’oro.

Mamma

Ci aspetta come ogni anno una settimana fatta di emozioni, le più belle della nostra vita, quelle che non avremmo voluto provare, ma che fanno parte della vita, e quelle che avremmo voluto provare e che però ci concedono un appello, forse in futuro.

Cominciamo con il nostro anniversario con cui è cominciata la nostra vita insieme, passando attraverso una data che invece una vita si è portata via, fino ad arrivare al compleanno del nostro McGyver , giorno in cui si sarebbero dovuti sposare Fede e Marisa, ma che un maledetto virus gli ha impedito.

Una estate molto restrittiva, che ci ha costretto però a vivere una natura come mai avevamo fatto, forse è da quando passavamo le vacanze estive dai nonni che non succedeva e neanche così a lungo.

I piccoli centri che si sono ripopolati da italiani in smart working, pensionati, mamme con i bambini a casa dei nonni, perfetti per il babysitteraggio, hanno dato un senso nuovo alla vita di paese, ma senza poter condividere serate, cene, compleanni, ricorrenze.

Ora a ridosso dell’inverno la sensazione di costrizione aumenta, il non sentirsi liberi di fare diventa molto antipatico.

Ma per noi che abbiamo passato momenti veramente complicati tutto ha una soluzione, e sicuramente prima o poi ci sarà un vaccino che ci tirerà fuori da tutto ciò.

Il pensiero più caro è per i bambini e per gli anziani che sono quelli più fragili, e poi per tutti coloro che studiano e sperimentano, coloro che ci curano.

Ma al di là dello studio, qualcosa di incomprensibile e sconosciuto ci aiuterà  a superare tutto ciò

grazie

Mamma


Mamma mia che brutti questi ultimi mesi, abbiamo sofferto molto la chiusura per questo virus che gira da inizio anno, soprattutto non poter vedere nonna, Federico e Marisa, gli amici.

Saranno mesi di grandi problemi economici e di distanziamento sociale, ma come succede con te, la vicinanza si esprime in altro modo.

Come in tutte le date importanti comunque i pensieri sono tutti concentrati su chi è stato il nostro fulcro di vita, e il regalo più bello è quello di aver dato vita, cresciuto e condiviso i nostri figli e anche chi ci ha dato la vita, i nostri genitori.

Non voglio fare troppe considerazioni perché è sempre pericoloso, quindi mi congedo con un

bel Bacio

Mamma