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Emergency, il 26 agosto 2009 ci scriveva così:

“……spero vi faccia piacere sapere che, anche negli ultimi mesi, molti

amici della vostra famiglia hanno aderito alla raccolta di fondi in

ricordo di Giulia, che ha raggiunto l’importo di 27.868 Euro, 630 Euro

in più rispetto all’ultimo aggiornamento, lo scorso maggio. Nelle

prossime settimane riprenderemo ad effettuare nuovi ordini di

materiale sanitario per il Centro di Goderich e sarà mia cura farvi

sapere quale voce di costo sarà possibile coprire grazie a questi

fondi.”

Per chi non lo sapesse ancora il 18 settembre 2005 è partito il PROGETTO GIULIA RICCIUTI che sostiene Emergency a favore dei bambini della Sierra Leone vittime della guerra civile, e la scelta dei bambini è stata fatta perché Giulia amava i piccoli che accudiva durante i campi scuola estivi in aiuto alla sua professoressa di pallavolo.

La foto che riporta la targa con il nome di Giulia nell’aula giochi dell’Ospedale di Goderich, ci ha riempito il cuore di gioia, ma ci ha provocato anche tanta commozione.

Negli articoli che raccogliamo nel sito avrete la possibilità di leggere le informazioni riguardo il Progetto, le iniziative che ogni anno programmiamo con l’aiuto dei responsabili di Emergency, i resoconti dei versamenti, e tanto altro ancora.

Non sarò mai grata abbastanza a chi ci aiuta a sostenere bambini meno fortunati dei nostri figli.

Giulia nella sua breve vita è stata molto fortunata ad avere avuto esaudito ogni suo desiderio materiale come motorino, regali, vacanze, viaggi, e altre cose importanti per una teenager di oggi, ma non ha perso di vista l’importanza della famiglia, dell’amicizia, della solidarietà, e della religione.

E’ per questo che vorrei tramite il nostro Progetto far capire a tutti i giovani che devono fare tesoro di quello che hanno e, anche se rientra nella mentalità giovanile divertirsi spensierati, qualche volta dare un’occhiata indietro e vedere che cosa c’è li rende più consapevoli della fortunata vita a loro riservata.

Grazie a tutti coloro che fino a oggi hanno sostenuto il progetto e a tutti coloro che cominciano ora a farlo.

Marisa

Le donazioni possono essere effettuate nei seguenti modi indicando nella causale

“Progetto Giulia Ricciuti”:

- carta di credito on-line (su Server Sicuro)

- numero verde CartaSi 800-667788 per donazioni con CartaSi, Visa e MasterCard

- c/c postale intestato a EMERGENCY Ong Onlus n.2842 6203 (IBAN IT37 Z076 0101 6000 0002 8426 203)

- c/c bancario intestato a EMERGENCY Ong Onlus IBAN IT 41 V 05387 01600 000000713558 presso Banca Popolare dell’Emilia Romagna

- c/c bancario intestato a EMERGENCY Ong Onlus IBAN IT 02 X 05018 01600 000000130130 presso Banca Etica, Filiale di Milano

- c/c bancario intestato a EMERGENCY Ong Onlus IBAN IT 76 D 01030 01600 000007362036 presso Banca Monte dei Paschi di Siena

Tutte le donazioni a favore di Emergency sono fiscalmente deducibili o detraibili.

La Sierra Leone è il secondo paese più povero al mondo, preceduta solo dal Niger. Nell’ultimo decennio del secolo scorso è stata teatro di una cruenta guerra civile che ha coinvolto bambini soldato e causato migliaia di vittime e feriti, molti dei quali hanno subito la mutilazione degli arti (3.000 solo nell’area urbana di Freetown). Il conflitto ha distrutto le infrastrutture sanitarie civili e peggiorato le già precarie condizioni della popolazione. L’assistenza sanitaria è completamente a pagamento, con costi spesso inaccessibili: un’operazione di ernia costa più dello stipendio annuale di un operaio che lavora spaccando pietre. I tassi di natalità e mortalità infantile e materna sono tra i più alti al mondo; l’aspettativa di vita è di soli 40 anni. I principali problemi sanitari sono legati alla cattiva alimentazione, alle pessime condizioni igieniche generali e alle malattie infettive: principalmente malaria, causa della maggior parte dei decessi, soprattutto tra i bambini, e poliomielite, diffusa a seguito dell’interruzione dei programmi di vaccinazione durante la guerra.
Il Centro e l’ambulatorio pediatrico di Emergency – operativi rispettivamente da novembre 2001 e da febbraio 2002 – si trovano a Goderich, nei sobborghi della capitale sierraleonese Freetown e sono le uniche strutture nel paese che offrono assistenza sanitaria gratuita. Nel Centro, i pazienti vengono ricoverati soprattutto per il trattamento chirurgico traumatologico delle emergenze – causate da infortuni domestici e sul lavoro – e per chirurgia addominale e ricostruttiva ortopedica – trattamento dei “casi freddi” e delle malformazioni congenite o acquisite, come gli esiti della poliomielite. La struttura è composta da: sei reparti di degenza, uno dei quali pediatrico costruito nel 2003, per un totale di 100 posti letto, pronto soccorso, ambulatorio, laboratorio, banca del sangue, radiologia, due sale operatorie, sterilizzazione, terapia intensiva, fisioterapia, farmacia, magazzini, cucine, mensa, lavanderia, stireria, officina di manutenzione, tre uffici, stanza generatore, sala riunioni, officina meccanica, sala giochi per i bambini e un’unità spinale per la riabilitazione dei pazienti con lesioni al midollo. In autunno 2006 è iniziata la ristrutturazione del reparto di radiologia del Centro. Al termine dei lavori sarà istallato un nuovo apparecchio radiologico.
Nell’ambulatorio – composto da due sale e un magazzino – i bambini sono visitati principalmente per la cura di infezioni alle vie respiratorie, malaria e anemia: i casi più gravi vengono ricoverati nella corsia pediatrica dell’ospedale.
Il personale è composto da 11 internazionali e 250 nazionali. La formazione del personale locale in Sierra Leone ha un riconoscimento ufficiale: il locale Ministero della sanità ha chiesto a Emergency di occuparsi della formazione degli infermieri addetti all’anestesia, riconoscendole di fatto il ruolo di “scuola di formazione professionale”.
Dall’inizio delle attività nel Paese al dicembre 2005, sono stati trattati 70.461 casi nell’ambulatorio medico, con 8.854 ricoveri, e 53.819 casi nell’ambulatorio pediatrico, con 2.839 ricoveri. In totale, sono state effettuate 5.662 operazioni chirurgiche. L’attività è stata intensa anche nei primi nove mesi del 2006: sono state effettuate 20.597 visite ambulatoriali, 2.519 ricoveri totali, 1.796 dei quali per interventi chirurgici e 723 ricoveri in corsia pediatrica per cause mediche; in totale sono stati effettuati 2.035 interventi chirurgici. Presso l’ambulatorio pediatrico sono state effettuate 6.476 visite.


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