Ieri durante la Messa alla Madonna di Capo d’Acqua Don Fabio ha citato la sua ironia e le sue battute che fino alla fine lo hanno reso simpatico, anche con il dolore che in questi  ultimi mesi non lo ha mai lasciato.

A Zia Rosa l’abbraccio più grande,  la solitudine che rimane dopo una lunga vita insieme sarà meno dura con l’aiuto di chi le vuole bene e che è stato parte della vita di tutti e due.

Un bacio anche a Paola e Claudio, grazie a nome mio di Giovanni e Federico per aver pensato al Progetto di Giulia in questa circostanza (alleghiamo copia del bonifico a nome di zio Adolfo).

Marisa

grazie

Emergency al 1° Mercatino di Cittareale1° Mercatino di Natale a Cittareale

Mi fa piacere pubblicare due foto che testimoniano la presenza di Emergency a Cittareale, ma anche la grande partecipazione dei cittarealesi sia come organizzatori che come visitatori.

La raccolta è stata di 300 euro circa che vanno ad accrescere la somma destinata al progetto di Giulia.

Grazie e complimenti

Marisa

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«Credo vi farà piacere sapere che la raccolta di fondi in ricordo di Giulia ha raggiunto l’importo complessivo di 27.238 Euro. Vi proponiamo di destinare gli ulteriori fondi alla copertura di parte dei costi per il potenziamento e l’aggiornamento delle dotazioni del Centro chirurgico e pediatrico di Goderich attraverso l’acquisto di nuovi arredi, in particolare di tre carrelli da utilizzarsi presso gli ambulatori per contenere e trasportare il materiale sanitario necessario allo svolgimento delle attività cliniche, il cui importo unitario è di circa 170 Euro».

È il messaggio ricevuto da Giovanni, Marisa e Federico da Emergency Italia con i ringraziamenti «per l’affetto con il quale voi e tutti gli amici e i familiari di Giulia continuate a seguirci».

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«A tutti coloro che hanno partecipato ai funerali di Mario Mastrella ed hanno devoluto le loro offerte al Progetto di Giulia, che noi sosteniamo tramite Emergency in Sierra Leone, vorrei rivolgere un caloroso ringraziamento». Così Marisa, mamma di Giulia Ricciuti, per l’ennesimo atto di solidarietà dei cittarealesi.

«Infatti, la cospicua somma raccolta è molto importante per continuare a sostenere il reparto pediatrico dell’ospedale di Goderich. Mi rivolgo a chi non conosce Giulia o il Progetto di solidarietà in suo nome: purtroppo per un tempo molto breve della sua vita, Giulia durante le sue vacanze ha collaborato nei centri estivi dove si occupava dei bambini, anche molto piccoli e alcune volte anche diversamente abili, ed è per questo che quando ci ha lasciati io Giovanni e Federico abbiamo deciso di sostenere un reparto pediatrico, provvedendo all’acquisto di tutto ciò che serve nella routine giornaliera».

«Mi colpisce sempre positivamente come tanta gente continui a pensare, anche nei momenti difficili, al nostro progetto. Grazie ancora, soprattutto alla famiglia di Mauro ed ai suoi parenti ed amici».

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Ai parenti e amici di Giulia

Carissimi amici,

ancora grazie per aver voluto tenere vivo il ricordo di Giulia promuovendo una raccolta di fondi a sostegno del Centro chirurgico e pediatrico di Emergency a Goderich, in Sierra Leone. Gli amici che vogliono esprimere il loro affetto per Giulia con questo gesto di solidarietà sono sempre numerosi e il totale dei fondi raccolti ammonta ad oggi a 26.713 Euro.

Gli ulteriori contributi arrivati, 3.893 Euro da marzo 2007, ci hanno permesso di coprire parte delle spese sostenute per lo svolgimento dell’attività delle sale operatorie del Centro chirurgico e pediatrico di Emergency a Goderich, in Sierra Leone.
In particolare, è stato possibile coprire i costi di acquisto di strumentario e materiale di consumo chirurgico (principalmente forbici, aghi, lame bisturi, chiodi per la fissazione delle fratture, cannule per la tracheostomia) per € 3.647,60; materiale per sterilizzazione degli strumenti chirurgici per € 251,26 ed un importo complessivo di € 3.898,86.

L’assistenza chirurgica di livello elevato, in particolare ortopedica e traumatologica, contribuisce, infatti, al recupero fisico di pazienti colpiti da ferite e traumi altamente invalidanti, quali gli incidenti sul lavoro, in particolare le cadute dall’altro, o da malformazioni, quali gli esiti della poliomielite. Come indicato nella scheda di aggiornamento allegata, la Sierra Leone è tutt’ora uno dei paesi più poveri al mondo, dove le condizioni di vita per la popolazione sono drammatiche e l’assistenza sanitaria non è gratuita, con costi spesso inaccessibili per la maggior parte della popolazione: in base al rapporto 2007/2008 delle Nazioni Unite sull’indice di sviluppo dei paesi, il 74,5% della popolazione sierraleonese vive con meno di due dollari al giorno (circa 1,30 Euro); una radiografia in una clinica privata, spesso le uniche strutture a disporre delle necessarie apparecchiature per questo tipo di esami, può costare anche nove Euro.

Di nuovo grazie a tutti i familiari e gli amici di Giulia che hanno voluto sostenere, nel tempo, gli obiettivi della nostra attività umanitaria.

Un saluto affettuoso a tutti voi,
Davina Leonzi
Ufficio progetti